lunedì 29 dicembre 2014

È da un po che non scrivo

Finalmente ho ritirato le analisi, un pelino sballate, sideremia inesistente ma in compenso vitamiab12 a 900 O.o, acido folico perfetto e c'è scritto: SI CONSIGLIA VALUTAZIONE DEL QUADRO MARZIALE E TERAPIA..
Ok, attimi di panico. Che minchia è il piano Marziale? e la vitaminab12 così alta? Guardando in internet mi davano per morta quindi ho smesso di guardare. 
Ho lasciato da parte l'acido folico, probabilmente la vitaminab mi si è alzata così tanto a causa sua.
Mamma mia è come aprire il vaso di pandora, sta venendo fuori di tutto, forse ho la forma lieve di Anemia mediterranea, mamma mia che stress.
Oltretutto sono arrivati i miei genitori, sto cercando di stare buona e sopportarli, mia madre non è una persona piacevole da avere in torno per troppo tempo, poi vedo come si comportano con Maya, come la viziano e m'intristisco perché forse non riuscirò mai a dargli un nipotino da viziare. 
Mi sento diffetata, come se avessi qualche cosa che non va, ed il natale non ha aiutato il mio umore già un po cupo.
Per fortuna l anno sta finendo, non ne posso più. È stato un anno di merda per vari motivi ma confido nel 2015, di sicuro sarà migliore, soprattuto perché non ho più delle amicizie che mi mettevano tanta negatività addosso.
Di sicuro l'anno prossimo avrò delle risposte e positive o negative andrò avanti senza lasciare niente d'intentato.
Oggi son cazzuta e ne approfitto un po per sentirmi bene con me stessa :)

martedì 16 dicembre 2014

Che giornate strane

Sarà il tempo, sarà che non ho dormito, sarà che ho fatto le analisi, sarà che sto pensando troppo 😉
Ho fatto le analisi, dovrei essere contenta ed invece no, la verità si sta avvicinando, la soluzione sarà presto tra le mie mani ma ho paura di quello che mi potrebbero dire, e se mi dicono che non c'è possibilità di avere un figlio sano? e se rimango incinta e poi scopro che è malato cosa faccio? 
Sto iniziando a prendere confidenza con l'IVG (interruzione volontaria della gravidanza), leggo, m'informo, ma ciò non la rende meno traumatica,
Si lo so dovrei solo aspettare ma come ho già detto non mi riesce, zero, se aspetto mi riempio la testa di dubbi, paranoie, stupide idee, devo essere preparata al peggio, penso che se la vedo tragica e poi è positiva potrò tirare un sospiro di sollievo, se invece la vedo positiva e poi è tragica entro in depressione. 
Purtroppo o è Bianco o è Nero.
Non sono mai stata così negativa in tutta la mia vita, cerco sempre il meglio in tutto e tutti ma forse desidero così tanto che vada bene che ho una fottuta paura di farmi male. 
L'aborto spontaneo (As) toglie tutte le certezze, e ti lascia solo le paure, per non parlare poi di quelle che ti mettono addosso gli altri appena sanno che io ed il maritozzo siamo "incompatibili", appena mia madre l'ha saputo è uscita di testa, cito testuali parole : non fare figli se devono nascere malati, meglio non farli, ho visto così tanti bambini soffrire, c'è la banca del seme. . . . . . . 
Mia zia invece ha semplicemente detto , cito testuali parole : Non fate figli, adottate!
La risposta più giusta sarebbe stata : tu fatti i cazzi tuoi che ai miei ci penso io; ma era in ospedale con la figlia e non ho voluto infierire.
Nel profondo so che una soluzione c'è, ma non voglio sperare per poi scoprire che la sfiga si sta accanendo su di me.
Sarei dovuta essere al 4° mese, avrei dovuto passare il natale col pancione, mi ero immaginata un fine anno diverso, ed invece devo fare i conti con ciò che non ho.
Lo so sembro lagnosa ma non ci posso fare nulla, non sto facendo la vittima è semplicemente quel che sento e quel che provo.
Invidio quelle che a Natale saranno col pancione, ma non in modo negativo( come l'ormai solo vicina mi ha detto), anzi, son contenta per loro, ma l'avrei voluto anche io e non penso che questo sia un crimine.

Ho un po di amarezza nei confronti della vita, doveva essere tutto semplice ed i problemi dovevano arrivare dopo, invece le preoccupazioni iniziano subito, magari poi sarà tutto in discesa.. Chi lo sa! 

lunedì 15 dicembre 2014

La ricerca

E dopo aver fatto un po di pulizia tra le mie conoscenze ho iniziato con gli esami, per fortuna il mio utero si è ripulito da solo senza dover prendere nessuna medicina.
Gli esami da fare sono tanti e ci vuole un po, bisogna armarsi di pazienza, tra file e attese passa un po di tempo e l'attesa è snervante.
Io non so aspettare, devo avere tutto sotto controllo se no non vivo bene, ma devo aspettare e l'attesa mi snerva e mi logora e mi fa diventare acida.
Inizio a pensare a tutti i motivi per cui l'avrei perso, magari è stato un caso, magari ci ho riprovato troppo presto, magari ho mangiato qualche cosa che mi ha fatto male, tutte domande purtoppo senza risposta, senza un esame citogenetico o istologico non c'è modo di sapere nulla, ci sono solo congetture
Nessun ginecologo ha fatto caso alla mia anemia, io ho ferro e sideremia talmente bassi che non si sa come faccia ad avere le forze per alzarmi dal letto. Eppure era la prima cosa che dicevo appena entravo, ancora prima del buongiorno io dicevo :non assimilo il ferro, non ho ferro, sono portatrice sana di Anemia mediterranea. 
Pensate mi abbiano mai ascoltato? NO ovvio, eppure il mio sangue non è sanissimo, portatori sani di anemia mediterranea presentano i globuli rossi con un diametro più piccolo rispetto al normale ed una forma irregolare. La concentrazione diemoglobina sarà inoltre più bassa. Quindi avrei dovuto prendere un acido folico più porte (prefolic) e tenere l'emoglobina sotto controllo ed invece nulla, neanche un accenno alla vitamina B12. Intanto il maritozzo scopre di essere portatore sano del mio stesso tipo di anemia,domani rifacciamo le analisi e poi vedremo l'ematologo.
Il percorso è lungo e pieno di imprevisti purtroppo, le malattie sono diverse, le mutazioni genetiche idem, è come il vaso di pandora, una volta aperto vien fuori di tutto.

venerdì 12 dicembre 2014

La prima settimana è stata normale, le perdite continuavano come anche i dolori. ho iniziato a chiudermi in me stessa e a provare fastidio per chiunque mi stesse intorno, non potevo far vedere che stavo male, che ero triste perché non c'era nulla per cui io dovessi essere triste.
Iniziano le chiamate dei parenti ed è li che capisco cosa ho appena perso.
Ho perso la speranza di vederlo, la speranza di dovermi preoccupare dei kili presi, la speranza di sentirlo muoversi, di comprare vestitini, il fiocco da mettere al cancello, lo stress d avere i miei in casa, e la speranza di iniziare a chiedermi come sarà? saremo in grado di prendercene cura?
Ed inizio a pensare : chissà come sarebbe stato.
Intorno a me nessuno ne parla, e mi rifugio sempre più dentro me stessa, trovo consolazione solo su alfemminile.com, li capisco che ciò che provo è giusto, è normale, è un mio sacrosanto diritto star male, ma allora perché nessuno lo capisce? perché cambiano tutti argomento? perché se io inizio a parlarne si crea il vuoto intorno a me? Marito, amici, parenti, nessuno vuole affrontare questo dolore con me ed iniziano i problemi di coppia.
Litighiamo spesso, siamo stressati, viviamo il dolore in modo diverso, io non trovo la luce in fondo al tunnel, lui dal tunnel sta uscendo.Secondo me a lui non frega nulla, secondo Lui io mi faccio problemi inutili che non dovrei neanche farmi. Non riesco a sopportare che qualcuno vicino a me rimanga incinta e porti avanti una gravidanza più o meno tranquilla, ma la gravidanza non era prevista. Perché?? Perché loro si?? Non lo volevano, io invece si. È una cazzo di ingiustizia!!Lui dice di non pensarci, di andare avanti ma come faccio?? Non ho più voglia di vivere, di muovermi, di sorridere, devo dire a tutti che sto bene, che non è successo nulla, quasi nessuno lo sa eppure vorrei gridare al mondo che non riesco a rialzarmi, che ho bisogno d'aiuto ma nessuno, neppure il Maritozzo, arriva a capire che la barca sta affondando, non muove un dito, ANZI sembra proprio che gli piaccia farmi innervosire sempre di più sino a farmi scoppiare.
Il dialogo in una coppia è la base di tutto, se si perde quello si perde tutto il resto e per quanto uno voglia andare avanti diventa difficile, di sicuro se ci sono già problemi la coppia non riesce a resistere, le opinioni sono diversissime, gli opposti proprio, e se la persona che soffre meno non fa un passo verso quella che soffre di più è finita, si arriva ad odiare l'altro. E così un bel giorno sono scoppiata, solo la sua voce mi urtava i nervi, doveva smetterla di giudicarmi, di dirmi come dovessi vivere il mio dolore, di dirmi che dovevo stare serena, che la prossima gravidanza l'avrei dovuta vivere bene, che non dovevo stare in ansia, e così tra le lacrime gli ho detto di smetterla, che io avevo bisogno di lui, che non sarei riuscita  rialzarmi da sola, che nella prossima gravidanza sarei stata in ansia, sarei stata terrorizzata e che non ho altro modo di viverla, ogni minima cosa mi manderà in paranoia e se lui sarà li a dirmi di smetterla, di non viverla così verrà eliminato senza se e senza ma, non ho bisogno di qualcuno che mi dica come devo vivere i miei sentimenti e le mie sensazioni  ho bisogno di qualcuno che mi dia retta, che mi ascolti e che trovi una soluzione con me senza pensare che io sia esagerata o pazza.
C'è però qualcuno che prova a consolarti, ma le frasi di circostanza prima di cambiare discorso sono :

  • almeno ti sei evitata il raschiamento,
  • non ti devi fissare
  • morto un papa se ne fa un altro
  • non era formato
  • la prossima volta andrà meglio
  • ci sono quelle che sono incinta e pensando che tu sia :l'esperto risponde; ti chiedono consigli sulle loro perdite,
  • mia cugina\zia\sorella\mamma\nonna\amica\nemica\trisavora ha abortito, tranquilla hanno avuto tutti figli
  • perché vuoi fare le visite così in fretta?
  • non hai problemi a rimanere incinta,
  • meglio adesso che più in la
  • non devi viverla così
E tu li a sorridere anche se vorresti rispondere solo, ma vattene affanculo stronza che non sei altra, pensi per caso che se non si era formato io non mi fossi fatta i miei viaggi mentali?? che voglio fare le visite il prima possibile per capire cosa non va in me?? che la vivo come cazzo mi sento di viverla perchè IO la vivo così e se mai proverai un aborto spontaneo allora capirai, si perché ti fanno diventare cattiva, capisci che con molte persone non puoi parlare, ma non perché siano insensibili(ci sono anche quelle) ma perché non è facile stare vicino ad una persona che soffre così tanto per qualche cosa che non capiscono, perchè per loro non c'è motivo, il tuo dolore per la perdita di qualche cosa che non hanno visto, conosciuto, toccato, è inconcepibile finché non si prova
Purtroppo non c'è niente da dire, bisogna solo farci parlare, piangere e piangere con noi perché oltre ad un :mi dispiace; non si può andare, niente e nessuno può consolare o alleviare il dolore.


venerdì 5 dicembre 2014

E Due

Dopo la conferma dell'aborto abbiamo avvisato tutti quelli che ne erano a conoscenza. Ovviamente per consolarci ci è stato detto 
  • il primo si conclude quasi sempre con una biochimica
  • morto un papa se ne fa un altro
  • meglio prima che poi
  • non si era formato
  • non era ancora un vero bambino
  • vabbe è successo in fretta non puoi starci male, mica ti eri affezionata

Lo ammetto, queste frasi non mi hanno dato troppo fastidio perché ero contenta che il calvario fosse finito, un po ci rimanevo male ma sorridevo ed andavo avanti cercando di non pensarci.
Arrivato il "capoparto" ci abbiamo riprovato subito e non ho più pensato all'aborto ed a settembre non arriva il ciclo
Faccio il test.. positivo, lo ripeto due gg dopo .. positivo. 
Ok, respiro profondo, terrore, cazzo che paura, e se lo perdo? Ok Manu respira, respira respira.. andrà tutto bene, è andata male una volta mica può andar male un altra volta no?? 
Decidiamo di lasciar passare una settimana e di non dirlo a nessuno ( apparte 6 persone, ma non familiari, due amiche, una coppia di amici ed una coppia di ormai solo vicini).
Iniziano le visite, l'utero cresce bene, ed avviso i miei genitori, un paio di gg dopo il maritozzo avvisa i suoi e i suoi amici, ormai tutto stava andando bene ed inizio a pensare al nome.
Fine sesta settimana faccio L'ecografia, si vede il cuoricino, non avete idea del pianto e della felicità, stava andando bene, ero al settimo cielo, volavo, avviso il mondo intero da quanto ero felice. 
Due gg dopo iniziano le perdite. Corsa al ps, c'è un piccolo scollamento, mi danno da prendere gli ovuli di progesterone e riposo assoluto.
il terzo giorno le perdite diventano rosse ed abbondanti,corsa divuovo al ps. Mi fanno l'eco e non c'era più nulla, quel piccolo cuoricino visto solo due giorni prima non c'era più,era andato via, non capisco cosa dice la ginecologa, forse sta dicendo che le donne nere vivono meglio la gravidanza,ma non sento molto quel che dice, saranno i singhiozzi, non so, ma mi ricordo che quando sono uscita la ragazza con cui avevo fatto "conoscenza" mi chiede se era andato tutto bene, io tra i singhiozzi le dico di no e mi ricordo il suo tristissimo : mi dispiace; mentre io piangevo a dirotto e mi allontanavo.
Avevo una disperazione dentro di me che non so spiegare, il mio cuore si accartocciava ogni volta che avevo una fitta ed era una cosa inaccettabile, dolorosamente inaccettabile. Perché proprio io? Perché proprio a me?? mi ricordo che il giorno il cielo ha iniziato a piangere con me.
Non mi do pace ed inizio a cercare informazioni sull'aborto e capito su Al Femminile.com, inizio a scrivere la mia storia, li dentro potevo essere me stessa, esporre il dolore che portavo dentro, con gli altri purtroppo non potevo.


giovedì 4 dicembre 2014

In principio fu..

Ok, iniziamo dal principio.
Dopo 9 mesi di matrimonio e 6 anni di convivenza io e il Maritozzo decidiamo di provare ad avere un bambino,d'altronde Maya(la nostra beagolina) è ancora viva e se non è morta lei possiamo anche riuscire a diventare genitori.
Senza troppo impegno iniziamo a provarci a Maggio,a giugno rimango incinta ed ovviamente lo scopro a luglio.Il ciclo non arrivava ed avevo un dolore forte al seno. Decido di fare il test, tanto non sarò incinta, figurati abbiamo appena iniziato a provarci.. Test positivo! E chi se l'aspettava?? Così in fretta, così veloce, panico, paura, ansia, e adesso?? cosa devo fare? cosa succederà?? E piano piano arriva la felicità, quindi avviso subito i miei genitori, i suoi e gli amici intimi. Inutile dire che Lui non voleva avvisare nessuno, si sa mai.. (istinto paterno?? )
Dopo 2 gg dal test stavo già iniziando a guardare carrozzine, ciucci, asili, magliette Premaman e chi più ne ha più ne metta, la mia fantasia purtroppo galoppava.
Purtroppo perché sono iniziate le perdite, prima una piccola macchiolina bianca, ma vabbè sapevo che se le perdite non sono proprio Sangue e abbondanti non c'erano problemi, durante il corso della giornata aumentano e la sera (almeno io penso) espello quel poco che c'era dentro di me. 
Il giorno dopo vado al Ps e dopo un attesa di 7 ore mi visitano, inutile dire che la ginecologa di turno non è stata per niente delicata, ed il responso è : potresti averlo perso oppure no.Ottimo! Mi dice di fare una visita 7 gg dopo e così faccio, la ginecologa da cui vado mi visita e mi dice : o l'hai perso o è una Geu.
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Per chi non lo sapesse la Geu è una Gravidanza extra uterina o gravidanza ectopica e si indicano tutte le condizioni in cui l'embrione si annida al di fuori della cavità dell'utero, in genere nella tuba (gravidanza tubarica), ma anche nelle ovaie o molto più raramente in cavità addominale, fonte :http://www.gravidanzaonline.it/malattie/gravidanza_extrauterina.html
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Mi da da fare le Beta a due gg di distanza l'una dall'altra, ora so che se le beta salgono la possibilità di una Geu è molto alta ma prima non lo sapevo,Il giorno dopo vado a fare le beta e sono negativissime, tonta le ripeto dopo due gg, negative, quindi altra eco totalmente impaurita e terrorizzata da questa GEU, il ginecologo che mi visita mi tranquillizza e mi dice che il 21 agosto mi arriverà il ciclo e che posso riprovarci tranquillamente e così fu.

Ho iniziato questo Blog perché ho bisogno di scrivere ciò che mi è successo per poterlo razionalizzare meglio e perché se col secondo aborto ( si ne ho avuto un altro) avessi trovato qualche cosa di simile in internet mi sarei sentita meno sola e avrei saputo meglio ,emotivamente parlando,cosa aspettarmi.